FOGGIA – Un’automobile rubata, altre due danneggiate: ancora una volta, nei pressi della stazione ferroviaria di Borgo Incoronata, le macchine dei lavoratori pendolari della zona industriale sono state prese di mira. C’è un problema sicurezza secondo la FISMIC di Puglia e Basilicata, il sindacato che già nelle scorse settimane aveva sollevato la questione. “Abbiamo apprezzato l’intervento del consigliere comunale Alfonso Fiore – ha fatto sapere Antonio Zenga, segretario FISMIC, attraverso una nota stampa – che si è preoccupato nei giorni scorsi dei problemi dei trasporti dei lavoratori della Basilicata. Vista la sensibilità dimostrata, gli chiediamo ora: perché non si preoccupa anche di questi lavoratori, visto che in questo caso può agire direttamente, essendo anche nella maggioranza di governo della Città di Foggia? Altrimenti vuol dire che ha solo voluto utilizzare un problema concreto dei lavoratori per la sua visibilità. Ora invece può schierarsi in prima persona a favore di questi lavoratori facendo in modo che abbiano un mezzo pubblico sicuro che li conduca dalla Stazione alle loro aziende e viceversa”.
Sono quaranta i pendolari provenienti dal nord barese che, quotidianamente, per raggiungere le aziende Alenia, Fpt Power Train, Barilla, Tozzi e altre dell’area industriale di Foggia, sono costretti a utilizzare la stazione Incoronata e da lì proseguire con auto proprie (che durante la notte restano incustodite), verso le aziende in cui si lavora, sfidando il torrente Antico Cervaro e costeggiando una enorme discarica a cielo aperto, dal momento che anche il viadotto di attraversamento della zona Asi, costruito appositamente per questo motivo, non è mai stato collaudato. Dalla Fismic, Zenga ha ribadito che “senza infrastrutture, un territorio si taglia fuori dallo sviluppo e mette a rischio la sicurezza dei propri lavoratori”.