FOGGIA – Carlo Guerra e Simone Gervasio, due studenti foggiani, si sono inventati uno spot per promuovere la differenziata a Foggia. Lo avevano annunciato, spiegando che il loro video sarebbe stato qualcosa di totalmente diverso da quello in cui Donato Inglese “esorta” i foggiani a far funzionare la raccolta differenziata. Secondo i due studenti foggiani il loro video “funziona meglio” e indicano una serie di motivi, questi:
1 il dialetto è una risorsa da preservare ma quando diventa ostentazione e volgarità finisce solo per offendere
2 non c’è bisogno di spiegare, come se si parlasse a sole capre, cosa va messo e dove, è molto più utile fornire il materiale d’informazione dettagliato e attraverso lo spot sradicare la convinzione che la differenziata sia una cosa complicata
3 uno sfondo nero in uno spot che parla di ecologia e di rispetto per l’ambiente è un erroraccio di comunicazione visiva
4 utilizzare uno youtuber porta più visibilità ma non è detto che sia quella giusta, dimostrazione di uno studio del target pari a ZERO
5 il nostro è gratis
6 i “bip” nell’altro spot sono messi a caso
7 Foggia è in Italia! E la popolazione che usa il dialetto come unico mezzo di linguaggio è la stessa che non utilizza internet o non con la stessa frequenza e maestria