FOGGIA – Manifesta pieno compiacimento il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Mario Conca, in relazione agli esiti degli sforzi profusi perché Grazia, donna gravinese affetta da sclerosi multipla, potesse disporre nuovamente del Bedrocan, il farmaco a base di infiorescenze di cannabis rivelatosi fondamentale per alleviare i dolori articolari legati alla malattia, per limitare le crisi epilettiche che la affliggono, e per rilassare il suo sistema nervoso favorendole il riposo notturno.
“Dopo il clamore sollevato nei giorni scorsi, l’impegno messo in campo, e a seguito dell’incontro avuto a Foggia con l’associazione “Lapiantiamo” – dichiara Conca – Grazia, dalla settimana prossima, potrà ritirare il medicinale da una farmacia di Gravina. La splendida notizia è stata propiziata dall’impegno della farmacia territoriale di Altamura e di una farmacia galenica di Alliste, che l’ha reso disponibile. A settembre avremo elementi per capire se sarà possibile tornare a ricorrere alla farmacia ospedaliera per evitare troppi passaggi; intanto esprimo enorme felicità per il primo, prezioso, obiettivo raggiunto”.
La donna e la sua famiglia sono state vittime di quella che si può definire letteralmente un’odissea burocratica, e quando le farraginosità amministrative ledono diritti e urgenze dei malati, i legacci diventano ancor più intollerabili. Le difficolta di Grazia sono iniziate da fine aprile, quando il passaggio di competenze dalla farmacia ospedaliera del Perinei alla farmacia territoriale di Altamura ha reso un incubo le modalità di accesso al farmaco. Problemi di approvvigionamento, con ritardi ingiustificabili legati alla distribuzione del farmaco (importato dall’Olanda dalla ditta Acef), hanno pregiudicato sensibilmente la battaglia di Grazia con la malattia. Tutto questo fino all’importante esito odierno.
“Ricordo che sono state avviate le sperimentazioni per la produzione di cannabis terapeutica in Toscana – conclude il consigliere pentastellato -. E’ indispensabile che governo e regioni sostengano concretamente questi progetti per raggiungere l’obiettivo dell’autosufficienza da multinazionali straniere”.