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Ricorsi e rimborsi sulle pensioni, Spi Cgil: “Occhio alle truffe”

FOGGIA – “La sentenza della Corte Costituzionale sul blocco delle pensioni ha creato molte legittime aspettative. I pensionati però devo stare in guarda da chi promette loro miracoli e cifre mirabolanti perché i truffatori sono in agguato”. Lo ha riferito oggi Franco Persiano, segretario generale dello SPI CGIL di Foggia, allarmato da alcuni sms che invitano i pensionati a fare ricorsi per ottenere le somme perse a seguito del blocco.
Tutti i pensionati che, fino al 1 gennaio 2012, percepivano 1.441 euro non sono stati toccati dal blocco della rivalutazione. “Per poter verificare il danno subito è necessario aspettare la conversione in legge del decreto” ha aggiunto Persiano. “Conversione in legge che potrebbe subire modifiche, in particolare per le pensioni che stanno sulla fascia dei 3mila euro lordi. Solo successivamente alla conversione in legge si potrà capire chi ha titolo al rimborso – continua Persiano – in che termini la normativa recepisce la sentenza della Consulta e che tipo di azioni mettere in atto. Ma dobbiamo aspettare e vedere. Invitiamo, dunque, i pensionati foggiani a stare attenti perché c’è il rischio concreto di cadere nella rete di speculatori e truffatori. Siamo stati informati – aggiunge Persiano – che girano sms che promettono il recupero delle cifre perse attraverso ricorsi che, invece, se fatti ora, anche a seguito delle posizioni di attesa prese dall’INPS, non troverebbero esito. Per informazioni chiediamo ai pensionati di rivolgersi alle sedi dei Sindacati e dello SPI CGIL, e di diffidare da comunicazioni provenienti da apparecchi informatici. Per questo stiamo valutando se allertare la polizia postale in merito”.

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