FOGGIA – Il Sindacato Pensionati Italiani della Cgil si conferma la più grande organizzazione sociale di Foggia e di tutta la provincia. Sono i numeri del tesseramento 2015 a confermarlo, con oltre 3000 iscritti nel capoluogo e circa 28mila complessivi in Capitanata. Sono numeri importanti perché non solo di cifre si tratta. Lo Spi, e la Cgil nel suo complesso, alimentano il loro radicamento sul territorio e le battaglie per la democrazia e i diritti dei lavoratori esclusivamente attraverso il tesseramento. Quante altre organizzazioni fanno lo stesso? Ecco perché ieri, giovedì 16 aprile, al Museo Civico di Foggia, lo Spi Cgil ha voluto celebrare la sua prima “Festa del Tesseramento”, con i dirigenti provinciali e regionali a consegnare personalmente 100 tessere agli iscritti di più lunga militanza che hanno rinnovato il loro impegno col sindacato. “Siete voi le eroine e gli eroi di questa grande storia che continua il suo cammino, anche se qualcuno vorrebbe fermarla”, ha dichiarato Vito Susca, segretario regionale Spi Cgil Puglia. Tra gli iscritti che hanno rinnovato con la sottoscrizione della tessera, anche nel 2015, la loro militanza nel Sindacato Pensionati, ci sono anche Mario Doddi (86 anni da celebrare nel giorno della Festa dei Lavoratori) e Giuseppe Iannone, due uomini che hanno scritto col sudore e con le lotte per strada, nelle fabbriche e nelle campagne della Capitanata, la storia della lotta per l’affermazione dei diritti dei lavoratori. “La memoria è futuro”, ha detto Franco Persiano, segretario provinciale Spi Cgil Foggia. “Gli anziani oggi continuano a battersi al fianco delle nuove generazioni, per fare in modo che le conquiste democratiche del recente passato continuino a essere le fondamenta per costruire una società migliore, più giusta, più equa, più felice di quella attuale, frammentata in mille egoismi e interessi di parte”. Lo Spi-Cgil, in Capitanata come in ogni parte d’Italia, sta continuando la propria lotta per l’abolizione o la radicale modifica della legge Fornero. In provincia di Foggia, uno dei fronti prioritari per l’azione del Sindacato Pensionati è quello rappresentato dai Piani Sociali di Zona. “Stiamo continuando a monitorare l’azione delle Amministrazioni comunali”, ha affermato Franco Persiano, “esattamente come abbiamo fatto del 2014, denunciando l’inutilizzo per incapacità e inefficienze di 30milioni di euro destinati ad affrontare le emergenze socio-sanitarie di tante famiglie. Anche a questo serve la sottoscrizione della tessera, non solo ad assicurare servizi e assistenza a pensionati, disoccupati e lavoratori, ma anche a combattere battaglie fondamentali per ogni cittadino delle nostre comunità”. “Lo Spi-Cgil continua a crescere e si rafforza”, ha aggiunto Carlo D’Andrea, segretario di Lega Spi Cgil Foggia, “è un dato estremamente significativo, se consideriamo la difficoltà di tante organizzazioni sociali”. Lo Spi è presente con una propria sede, dirigenti e attivisti in 34 centri della Capitanata. Sui Monti Dauni, l’area dove maggiore è la presenza di anziani e la necessità di sostegno ai pensionati, Spi-Cgil è attivo con 10 sedi.