INPS assediato da illegalità e contenzioso

FOGGIA – “Contenzioso e illegalità diffusa pesano come macigni sull’operatività ed il bilancio dell’INPS pugliese; bisogna rimuoverli per rendere ancora più efficiente un’organizzazione premiata in Italia e all’estero per la qualità del lavoro svolto”. E’ il commento dei deputati Lello Di Gioia (PSI) e Colomba Mongiello (PD), rispettivamente presidente e componente della Commissione parlamentare di controllo sugli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, al termine dell’audizione del direttore regionale Giovanni Di Monde e dei vertici provinciali pugliesi, svoltasi questa mattina nella sede INPS di Foggia.

Le cifre sono impietose: ogni settimana si spendono 120.000 euro solo per i procedimenti esecutivi dei contenziosi definiti; l’ufficio di Foggia è gravato dalla metà del contenzioso pugliese, che rappresenta un terzo del contenzioso nazionale; nel 2014 sono stati scoperti circa 15.000 casi di frode ai danni dell’INPS da parte di imprese e lavoratori, metà dei quali emersi nel foggiano. Questo carico di lavoro è affrontato da 5 avvocati, con tutto ciò che ne consegue in termini di efficacia dell’azione di tutela giudiziaria dell’Ente e di costi per la comunità.

Ciò nonostante e grazie alla qualità organizzativa, la sede pugliese dell’INPS è la quarta in Italia per produttività ed è stata premiata anche da un’agenzia dell’ONU per i modelli operativi realizzati.

“Ricostruire condizioni minime diffuse di legalità è prioritario – ha affermato l’on. Colomba Mongiello, anche componente della Commissione Agricoltura della Camera – Rafforzare l’organico dell’ufficio legale e assegnare a giudici togati il contenzioso esecutivo sono le condivisibili richieste avanzate dal direttore regionale Giovanni Di Monde, che rappresenteremo al presidente dell’INPS Tito Boeri.

Il comparto agricolo continua a drenare illegalmente risorse e non è per caso che in centri come Cerignola o San Severo sia perfino difficile operare agli sportelli; così come non è per caso che in Comuni come questi si sviluppino Caaf collegati agli studi legali specializzati nel contenzioso con l’INPS.

Al contrario, come suggerito stamattina, proprio una sana e coerente relazione tra istituto e società di assistenza potrebbe garantire la capillarità territoriale del servizio, garantendo la riduzione dei disagi sofferti dagli utenti e il contenimento dei costi di gestione”.

“Abbiamo deciso di iniziare da Foggia le audizioni sul programma di riforma dell’istituto, che avrà finalmente una gestione collegiale adeguata alla sua complessità – ha commentato il presidente della Commissione Lello Di Gioia – Abbiamo bisogno di guardare al futuro partendo dalle verità del presente, per cui inviteremo il neo presidente Boeri innanzitutto ad esplicitare il bilancio effettivo della gestione pensionistica.

A partire da questo dato comprenderemo quali sono i suoi programmi in ordine al reddito di cittadinanza, al rapporto tra generazioni di lavoratori, al recupero delle diseconomie finanziarie ed immobiliari, alla sinergia con l’INAIL e altri istituti statali.

L’obiettivo del Parlamento – ha concluso Di Gioia – è trovare il giusto compromesso tra ciò che vogliamo e ciò che possiamo fare”.