Ordigno esplode all’1.05 davanti alla serranda della Pasticceria del Carmine. I titolari, Giovanni Cannarile e i suoi figli Antonio e Leandro, sono scossi ma dichiarano di non volersi arrendere: “Non ci facciamo intimidire , continuiamo a lavorare”. Già due anni e mezzo fa subirono un attentato identico.